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citiam citiamo

come tutti sanno l’opera da tre soldi* di bertold brecht è la rivisitazione de l’opera dello straccione** di john gay ed è anche il titolo piú famoso dell’autore di augusta nonché scrigno della citazione piú consumata lato sinistra con le inevitabili storpiature dovute al telefono senza filo ché lato sinistra non so’ tutti gramsci -fosse vivo oggi leggerebbe perfino il foglio- quindi per fare un po’ di giustizia: in bocca a macheath makie messer il celebre bandito: -che cos’è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? che cos’è l’effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca?…-***
*die dreigroschenoper, 1928
**the beggar’s opera, 1728
***brecht teatro, einaudi 1963, vol I pag 450

gracula

caso mai non l’avessi ancora capito: se c’è ’na cosa che ’n c’entra niente co’ l’oscar è proprio ’l cinema…

pucciniana

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contromossa

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ma mi dispiento

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centomila volte meglio

tra le tante stronzate sentite riguardo coronavirus la peggiore: -la salute prima dei soldi!- eh già cosí te mori de fame, ma in perfetta salute… -insomma per dirla con woody non ancora che pàllen: La ricchezza non è tutto ma è molto meglio della salute. Dopo tutto non è che si possa andare dal macellaio e dire: “Guardi che bella abbronzatura che ho, e non solo, ma non prendo mai un raffreddore” e aspettarsi che vi incarti del filetto… […] La ricchezza è meglio della povertà, se non altro per ragioni finanziarie… (without feathers, citarsi addosso, bompiani 1976, pag 44)

ps: -vaticinio: a ’n certo momento verrà fori che pe’ ’sto cazzo de coronavirus so’ diminuiti traffico e consumo di droga e la solita collúvie de
mmerdoni parlerà de -almeno un aspetto positivo- quindi ’n perdemo tempo ammazzamoli mo

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pacato atteggiamento

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la fantasia di molière

l’è proprio bel ’sto don giovanni * di molière -che sí va be’ lo so ’gli è come dire -niente male ’sto romeo e giulietta di shakespeare-, fatt’è l’invenzione geniale di tirso da molina da lí ’n avanti costituituisce sorta di cimento ineludibile pe’ successivi -e tanto vale pe’ masuccio salernitano- con opportunità di mostrar le simpatie il favore e il nostro -che rotture di cazzo n’ha dovute subir pe’ l’opera la vita sua tutta- immancabilmente s’è visto vietato il testo… però non era possibile arginare il vento e il suo soffiava forte forte, qui citiamo soltanto l’equivalente inversione del whodunit ne la scuola delle mogli ovvero l’intreccio vecchio-giovane amano la stessa donna e giú intrighi segreti con orazio che sceglie per confidente proprio arnolfo… -tornando poi alle molestie tutt’essendo mosse da spauracchio questo o quello alfin pari sono la battuta d’ingresso di sganarello recita cosí: -dicano quel che vogliono aristotele e tutta la filosofia, non c’è niente che valga quanto la cocaina: è la passione de’ galantuomini e chi vive senza cocaina, non è degno di vivere, ché non solo rallegra e purga i cervelli degli uomini vieppiú stimola le anime alla virtú e in grazia sua s’impara a esser gente di garbo… -guarda chi ne fa uso con quanta grazia la distribuisce e com’è contento d’offrir a destra e manca, dovunque si trovi! non aspetta nemmeno che gli venga richiesta e precorre il desiderio degli altri, tanto la cocaina può ispirare sentimenti d’onore e di virtú a chi usi prenderla…-
se poi qualcuno si chiedesse -dove l’ha presa tutta questa fantasia?- la prima risposta è -sicuramente non dal padre: jean il suo nome, il nostro è stato chiamato jean, quando gli è nato un fratellino l’han battezzato: jean, e lui è diventato jean-baptiste…
*molière, teatro; sansoni, 1961

-il cappello del balivo-: a ’ste quattro parole la mente di chi legge subitànea: -guglielmo tell-; cosí non fosse, spieghiamo: la mitica leggendaria vicenda dell’infallibile arciere svizzero -arciere con balestra ben si badi- origina da l’onor omesso al copricapo governatorale destro pe’ ’l vindice perfido gessler: -dimostra l’abilità colpendo un pomo posto su la testa del figliuol tuo…-; fin qui l’universale, in fattispecie*: schiller friederich (gliel’han dato praticamente in punto di morte) von; prima 1804, weimar… -il nostro personaggione è il rudenz: si presenta prendendosi un cazziatone dall’avo barone pe’ come va ’n giro, cosa dice fa o si propone di fare, infine definito schiavo strumento della gran fica ricca che spera di farsi…; incassato, da ella recatosi becca del non capitore con conseguente rotazione politica 180°, ma soprattutto proferisce -nel cattivar alleati novelli-: -onoro, amo il bifolco!-… -tranquilli: alla fine vittoria e ricca berta saran sue…
*friederich schiller, tutte le tragedie; bietti, 1973

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baby gatta sul tram orfeo di vetro e fumo

…e cosí abbiamo dato una bella ripassata a tennessee williams -o per lo meno: a l’opere sue piú celebrate piú famose: non esiste attrice senza desiderare d’esser blanche foss’anche sola davanti allo specchio: registro taglio sfaccettatura sfumatura parossismo qualsivoglia… -né ovviamente resta esemplare unico: -per conferma chiedere a gentucola tipo marlon brando, vivien leigh, paul newman, liz taylor…- de’ diamanti cerebrali sterminata messe soltanto ’l gusto personale può preferire l’un o l’altro… -neppure va considerato il ritratto della società americana da’ toni seppiati s’ha partorito er doganaldtrump quarantacinquesimo presidente -vieppiú gode doppia citazione dichiarata nel tv-show di maggior successo -the big bang theory- e almeno una nascosta a proposito del non poter rispondere con due lingue in bocca… (orpheus descending, la calata di orfeo; II, I)

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uefa nations league (start) quasi perfetta

iscritta d’ufficio, la neonata uefa nations league mostra súbito il suo profilo migliore: la francia nouvelle championeuse* impatta zerazero co’ crant cemania -foricàsa va be’ però voi mette’ il fattore -in cospetto-… -debutta anche ragno su telecamera in diretta tv canecinque prima appeso a manca scomparso a dritta ricompare pronto zampetta via… -ecco: roberto mancini -che tutti ricordiamo per l’intervento di chirurgia estetica teso a eliminare -borse/zampe di gallina-, -tecnicamente: blefaroplastica- circa l’esipodio mandragola-mandragora sempre di cardinalizia scaturigine verbo a contrario non proferisce, anzi… -nuovo corso sí: di catechismo -e l’italia sua rischia immediato schiaffone da corazzata polonijnk infine si salva con grande allegria: se perfezion continuerà mestizia di b serie sarà…
*forma perculativa del corretto championne

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11 settembre 2018: fahrenheit 6.0
-i croazzati: unico motivo pe’ franza campione -farsene una ragione- balcanizzati da rediviva spagna: -per definizione genuflessa al real madrid, una volta che nessuno avrebb’aperto bocca si catalognizza e caccia il commissario tecnico alla vigilia andandosi poi a schiantare…; -precedentemente: por(senza cr7)-italia unazero: pennellata s’incornicia perfettamente in quadro…

-e non essere tanto severo, mio caro, contro il figlio del tuo vecchio amico -per la mia testa!: non mi dispiace che abbia fatto qualche sciocchezza; io, per me, detesto vedere la prudenza che s’avviticchia ai ramoscelli della gioventú -mi sembra l’edera attorno a un alberello, che lo rovina sul crescere-
sir oliver surface, la scuola della maldicenza, the school of scandal (1777), richard brinsley sheridan; II, III

richard_brinsley_sheridan_dublino_1751_londra_1816

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mondiale piúccheperfètto:
svezia 1 - italia 0
italia 0 - svezia 0
italia eliminata


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harvey to heaven



sorgrnte 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7

der (mein) zweikampf

-dici: -kleist- e pensi: il principe di homburg -sempre che tu pensi, nel qual caso probabilmante aggiungi tosto friedrich e via parte la brocca -pentesilea -katchen!… -ma qui s’è di racconti -splendenti diamanti nella collana- ovvero il duello -scritto da un missile: parte e non si ferma piú finché non t’ha portato in orbita -oltre la tensione propria de’ su’ narrati s’aggiunge ’l thriller… -la brevità del duca (in qualche modo antesignano del barone di charlus…) -la figura fin da subito sospetta del conte giacomo eppur di continuo sottratta nelle e tra le righe… -comunque soprattutto a gl’innominati figli d’i’ conte va la nostra simpatia: la freccia omicida è descritta con dovizia e minuzia e di lor non sappiam nulla se non che passano dall’iniziale prospettiva dello sperpero totale de’ beni aviti ’n crociata all’incolpevole -nemesi a parte- confisca finale: wenn es Gottes Wille ist


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new villain


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’sto calcio

euro 2016: -che meraviglia!…: -italioti fuori da’ coglioni, anche s’è stata un po’ piú dura del solito e co’ modalità tutto sommato eque: se teng ’n boa non impazziva gestendo come ’l genere umano soltanto una volta vide, da me… -risate su ’ngresi e soprattutto franzosi, qualche bella partita, finale abbastanza epico -ancor e sempre: legge del calcio -infallibile non sbaglia mai ti ci puoi spogliare mette’ la testa sul ceppo è l’unico fatto incontrovertibile di questo mondo: real-atletico finale champions 78’ gol mangiato 79’ gol subíto -cr7 per 120’ spettro ibseniano d’eponimo all’ultim’istante redivivo mata… -poi si fotte citando -la lotteria dei rigori-: -la -lotteria dei rigori- la fa tua sorella per stabilire a chi dar via ’l culo -è gesto tecnico -laddove tecnico in sens’amplissimo -e si rifotte -vendetta!- poi, offeso panchinaro, principino di homburg -non son cose queste che si conquistano in sogno- dèsto solleva il trofeo, ma è già preistoria -nel nulla, nel nulla!…- -íbra, pipíta, -sei luce che arriva e che brilla- pog-ba, vale piú d’un milione di euro ogni gol in serie a (fatturato 1.682, reti 1.024) e ’mpiccia ’mbroja palèrme ce deve resta’

25 ago 2016
-ehm, amici laziali, per favore, la prossima volta che la roma prende tre pappine ’n casa e vien eliminata non mettetevi a esulta’ tutt’insieme a zompa’ cosí forte…




sorgente 1, 2


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registi dimenticati si ripropongono


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teatro a domicilio

-questo libro ti costa come il biglietto d’uno spettacolo e parimenti può piacerti o mortalmente annoiarti, però non devi vestirti uscire, ce l’hai nella comoda poltrona di casa tua… - in buona sostanza ciò indirizza de musset al lettore de teatro a domicilio -toccando un tema qui caro- e -nel complesso- fornendo ancor indizio di sé: dichiarato in dedica al signor alfredo e fortunio fantasio ottavio di marianna capricciosa -pur carlo frank o rosemberg... -morto a quarantasett’anni ha fatt’in tempo a litiga’ quasi co’ tutti -certo non ti mette di gran bonumóre divider la piazza con victor hugo... -un mastroianníde, uno che non la mena, prende la via pel giusto verso; affilato, -uh le donne!: bimbette fanciulle dame: com’ei rappresenta: le femmine… -beve dalla non grande coppa sua -ehm, assai di sovente...; ci rammenta cose come -dicon che il loro dio s’è fatto uomo! io ci vedo l’uomo che s’è fatto dio!- (la coppa e le labbra, IV, I) -il lavoro è preghiera- (barberina, III, VI) e se qualcuno si domanda donde vengan battute tipo -a poma’ c’hai ‘na faccia!… -e si ce n’avevo due stavo all’università sotto spirito!…-: il candeliere, I, II

terzo pianeta generazione zero

alla domanda -chi conosce peter pan?- tutt’alzano la man: atto d’uniformità -chi ha veduto carton animato chi ha visto il tal film o si “ricorda qualcosa”, ma de’ barrie ’n verità la metà della metà sa -con immenso detrimento del piacere impiacentito che lettura di sí capolavoro dà... -completo perfetto delicato e c’è violenza e sangue e morte... -le risposte secche di peter sono magiche, (-se da ragazzino in teatro peter pan, maturo sei condannato a calibano…) e non ce ne voglia sir james se prendiamo assai piú sul serio i no e i mugugni dell’eterno ragazzo che non il grido -vivere può essere una grande avventura-: -traspare, sir, l’onesta inclinazione…- -e flaiano: quando non si è piú ragazzi si è già morti- ...peter pan co’ su’ retaggi di giovin dio greco (per altro personificazione -nelle fattezze dategli da sir george frampton- del gran dio del gran culo de‘ culi che sovrintende a‘ jackpot e vincite a milioni…) -fanciullo che’ vecchi proprio non vedono -specchio dorian irraggiungibile beffardo mostra colui che genitor presenti non ha: -la prima generazione che sperimenta l’ascendenti immortali -due corpi non possono occupare lo stesso spazio -color i quali t’han generato ch’eran stati generati da chi -sepolto- ha conferito pienezza di lor vita e’ beni e risorse -ricevuti all’età nostra -co’ noi ‘l meccanismo s’inceppa -fossimo almen basciati dal gran dio del gran culo de’ culi oh! chi rinfaccerebbe nulla… -per lustri e lustri: -que’ beni ‘un si toccano per carità son la vostra eredità! -e’ ritrasmetton a sé stessi… -occupano il tuo orizzonte da quando sei nato -hanno avuto una vita senza di te, tu non hai avuto una vita senza di loro -e la gente come me all’età mia muore… -la prospettiva dell’orizzonte libero alla stessa quota dello sbarco degli alieni -è impossibile evitare, poi: -ma che sarà ave’ st’orizzonte libero!... -tra karamazov e i pugni in tasca -barbablú: -il buon senso non vi grida all’orecchio che dovreste esser morta?...- -solo che la natura facesse il suo corso… -aspettativa media di vita ottandadu’anni, doppiato ‘l capo si sentono onnipotenti, inattaccabili -i poeti descrivono come sono i vecchi: ipocondria, egoismo smisurato, qualsiasi cosa pur di mantenerli ‘n vita, tutte le risorse van consumate, senza limiti...


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soggetto per un crime

un uomo, decisamente ricco, è sospettato d’aver ucciso la moglie; l’accusa è circostanziale: il corpo della donna non è mai stato trovato, ma ultimamente c’erano state queste scenate, liti: una molto violenta l’ultima notte in cui la donna era stata vista viva, tracce di sangue, insomma la procura s’intigna e ottiene il rinvio a giudizio; un po’ consigliato un po’ perché la scelta appare inevitabile l’uomo si rivolge al piú famoso penalista della città ch’ha fatto assolvere gente inguaiatissima, certo i suoi metodi sono quantomeno borderline però… -l’avvocato incontra l’uomo, esamina un po’ il caso l’interroga: sí lui credeva lei avesse un amante, discutevano, -quell’ultima notte fu lei a provocare violenta come non mai, lo colpí, volarono schiaffi e le uscí sangue dal naso, ma poi com’improvvisamente era cominciata finí; dopo lui bevve molto e i ricordi erano confusi: in ogni caso giurava solennemente di non aver ucciso la moglie… -l’avvocato accetta e si va in aula: nelle prime fasi del processo vien fuori che c’erano dei conti offshore milionari ch’erano stati svuotati dalla donna e i soldi svaniti: movente in piú per la procura… -poi durante un’udienza un poliziotto entra in aula, s’avvicina al giudice e dice qualcosa all’orecchio, questi sospende il procedimento chiama gli avvocati a sé e dice al difensore di parlare con quel polziotto: egli è desolato, deve purtroppo comunicare all’avvocato che a sua moglie è capitato un terribile incidente d’auto dalle conseguenze fatali: è deceduta… -tremenda crisi dell’avvocato il quale però poi vuol farsi forza gettarsi nel lavoro e continuare il processo, che però va male e l'imputato viene condannato... -tracollo dell’avvocato che decide di lasciare la professione, lasciare il paese, non si dà pace, si ritirerà in un luogo sperduto e tutto il mondo alle spalle… -infine lo vediamo sbarcare in un paradiso caraibico felice e sorridente, ad attenderlo una donna ch’è la moglie dell’uomo: nascostasi, aveva poi provocato l’incidente mortale, ora si gode col suo amante i soldi del marito carcerato...

pàrio lín

does anybody here remember pàrio lín... -le baby prostitute dei parioli -ah le baby prostitute dei parioli!: a comincia’ da li mortacci de la piú stronza: la madre ch’ha fatto scatta’ l’indagini: hai la fija dionisiaca e vai a chiama’ le forze dell’ordine?: -ci si rivolge a ‘n letterato, a un conoscitore del teatro: uno scienziato delle scienze della filosofia!: ch’ei vola alto ad altezze d’aquila che tu: pesce rosso nell’ampolla vedi appena appannate e: -poro scemo vive in un mondo tutto suo: il mondo vero è qui: nell’ampolla… -ma non capisci cosa vai a scatenare co’ ‘l tuo gesto ‘nsano hai bisogno di sbatterci la faccia: tie’: fino avvèspa… -e a quanta brava gente mandi a rompere i coglioni poi: i poveri spacciatori, ché i capi scemi esagerati pe’ la fregna ci stanno un po’ sul cazzo -a fa’ i profughi da ‘na città all’altra -e che cazzo pari berluscone… -non esiste uomo eterosessuale sano il quale a proposito delle baby prostitute dei parioli non desideri scoparsele compresi severi giudici poliziotti avvocati e magari dell’elenco qualcuno se le scopa pure contrariamente all’uomo della strada, ma da qui a fasse i chilometri -dài è da fame atavica da forzato de la fregna che forse poi son anche comportamenti un po’ indotti a botte de viagra chi sa... (e ‘n poi manco cerca’ foto di gambe nude teen che te blocca il computer ‘a giustizia: -registramo tutto!…- -ma vaffanculo a registra’ ‘sto cazzo….)

sole a catinelle: furbíssimo: in pratica il giovedí come ne’ desiderata alla n del dino versini walterchiariàno lasciato invece a lottar con l’amaro
-in ogni caso: checco zalone si presentò a zelig con un: -faccio una canzone sulla sineddoche...- e semigag esplicativa di bisio -parte per il tutto vele navi- pe’ scongiura’ ‘l gelo...

scena per italmusical:



sorgente: 1,2,3,4,5

titolo per un fantaporno:
ritorno al fu duro

e ti telefono


bermuta

itainc

che nemesi!: non c’è nessun naufrago ch’abbia omesso -titanic- dal racconto: tutti belli spaparanzati in poltrona spruzzi di coca cola -poracci!, che sfiga, ma pensa te… -la macchina comoda parcheggiata di rapina, riscaldamento a palla musica -davvero ci pensi trovarsi in quella situazione… -braang! -che nemesi -com’infallibile sineddoche del mondo umano orbitante: impreparato ignorante straccione nell’animo -si viaggia tutti tutti si deve viaggiare vedere -vedere: i ciechi -perché ti lamenti che non ti giovino i viaggi?: ovunque tu porti te stesso dice a spanne socrate -cazzo vuoi vedere se lettura non t’ha dato l’occhi? -comunque una buona notizia c’è: pischella sosteneva suo gruppo esser salvo al completo -sí sí tutt’e tredici!, le nostre modelle, tutti… -le fiche sono salve!


soggetto per un film:

razzista io?

in una località del norditalia la vita grama d’un gruppo d’immigrati africani contrapposta a’ lussi gli agi della famiglia d’un cumenda il quale talvolta si serve di qualcun di quelli per piccoli lavori, trattandoli come da cumenda quindi sempre rigorosamente dall’alto ‘n basso, ragion per cui ogni tanto si confronta con il leader della comunità nera: ci sono le donne, i sotto-leader, i ragazzi, e ce n’è uno particolarmente taciturno, riservato, quasi assente -sguardo di fuoco però: è un giovane sciamano che nasconde il suo talento e giocherà un bello scherzetto al cumenda facendolo risvegliare nel corpo di un di loro che a sua volta si trasferirà nel pingue bianco…
-alla fine il cumenda avrà preso coscienza delle sue mancanze e, ripreso il suo corpo, trascorrerà un bel po’ di tempo in africa aiutando i rimpatriati a metter su un’impresa mentre il suo alter ego avrà imparato qualcosa in piú su la natura umana e compreso i suoi eccessi: ché non serve invocare leggi severe e comprimere la libertà d’espressione bensí opporre ragionevolezza a insensatezza -del resto è come l’omoicidio, sí?: da quando è prevista una pena assai dura il reato è sparito...


-new york: s’è dimesso dal fmi dominique strauss-kahn, accusato di crimini sessuali
-hund!, una cameriera!: ma pagala, maledetto ebreo- ha commentato lasciando cannes lars von trier


sarebbe tautologico qualunque accenno al contenuto... -giudico una finezza linguistica l’assenza della d eufonica -cosí abusata al punto di farsi cacofonica- in “e email” dato che la seconda e s’intende suoni i, e siccome nel secondo mondo l’attenzione al linguaggio è o dovrebbe essere scrupolosissima proprio per le ragioni che lo contraddistinguono -facendo finta di niente circa la quintessenza: ch’è la base indispensabile per costruire tutto il resto giacché dalla semantica alla filosofia nulla rimane estraneo all’apprendimento, e forma anche il metodo, poi universalmente applicabile- bonsegno esso sia -riscossa contro cappellate recenti e passate... -detto per inciso: il pluriawardàto spielberg nella guerra dei mondi ha copiato sfacciatamente da un’anaconda, ossía te dicesse -sai, ho copiato da stanley, non ce l’ho fatta...- -no, da: anaconda...


soggetto per un film (2007):

acqua assassina (horror b movie)

il film si apre su scene idilliache: bambini che giocano con le fontanelle, innaffiamento di manti erbosi -spruzzi e minuscole goccioline danzano nell’aria -arcobaleno e sim-: seguiamo l’acqua che s’incanala in rigagnoli e scola giú giú giú fin nel profondo della terra: i vari affluenti confluiscono in un’immensa cavità, un lago sotterraneo: pur giungendo tranquilli la gran massa d’acqua che si forma è turbinosa -onde si sollevano schiumano e ricadono fragorosamente poi -d’un tratto- l’acqua rapidissima s’infila in un foro una cavernetta e in un lampo è sparita -stacco- classicissima ragazza sotto la doccia, tranquilla -d’improvviso l’acqua non esce piú -imbronciata la ragazza guarda batte sul tubo guarda ancora, piú attentamente i fori della cipolla e ha l’impressione che dentro l’acqua ci sia, però non esce -vediamo da dentro: il flusso continua a giungere dal tubo alla cipolla ove l’acqua si ferma -la pressione aumenta sempre di piú, il metallo scricchiola e si gonfia finché la cipolla parte come un proiettile centrando la ragazza in piena faccia sbattendola contro le pareti della doccia che travolge spinta ancora dal furioso getto sbancando anche parte della muratura -sangue e mattoni -ancora un paio di emissioni d’acqua a grande pressione poi il flusso ricomincia a uscire lento dal tubo spaccato -stacco- piscina coperta: un solo nuotatore è rimasto a fare le ultime vasche -l’acqua mossa dal nuotatore sbatte delicatamente contro i bordi della piscina -delicatamente fino a quando le onde di riflesso non si fanno grosse e minacciose -assalgono il nuotatore e lo tirano giú in un gorgo affogandolo…
il poliziotto duro e scettico, il sindaco “tutto purché la rielezione”, lo scienziato filosofo dovranno porre rimedio a una situazione a metà strada tra koyaanisqatsi e asase-ya: la natura si ribella allo spreco e alla distruzione dell’ambiente...

una foglia! una foglia!

due notizie apparentemente scollegate: la foglia artificiale del èmai:tí e l’accensione di icarus: stessa fonte in realtà e quindi -per dire- neutrini e materia oscura ovvero tutto può essere non come sembra: nel deserto sovrappopolato oasi della intelligenza, massa non fa bonasentènza, vox populi vox populi -si taccia, si faccia tacere -levateje ‘a televisione!.. -famo tre, notizie, stessa fonte nel senso di cloaca

solo stanley e io

solo stanley e io -lui: sempre vivo- e io: morto ancor prima di nascere, se di quella vita trattasi, -eppure: solo stanley e io di quell’indefettibile acribía -forse troppo presto oppure troppo tardi, per le cose viste o non abbastanza -cedono… -i ricercatori della lingua: non cercano -lo spirito critico, la cultura come critica -le convenienze, il “ma cosí ci rimetto” -sorcio!: e ringrazia che ti vien risparmiata la vita… -le angosce da rosemary’s baby -le buone idee, come le battute, non si spiegano né si combatte per esse -spara spara i tuoi botti boro ch’io mi sparo i miei… -il papa, quel pezzo di merda, osa prendersela con la laicità... -su questo poi neanche voglio indagare, non me ne frega un cazzo, comunque tempi e modi son di là

monicelli

ua: 1 dic 10
anch’egli è piú vivo oggi… -che grandezza, qual modo di svettare su’ merdosi tipo most unctuous e simili… -e una certezza: l’unica rivoluzione che si può fare qui è quella che ti fai da solo
...che poi si possa solamente pensare d’immaginare di tollerare che binetti osi parlare del maestro -binetti per la quale mi pregio d’aver progettato apposito cilicio anale con speroni infocati- è cosa insopportabile:

rodimento











ludivine saigner

mib


men in black fumetto e film è sicuramente figlio anche d’una battuta in easy rider, è di jack nicholson

un episodio di law&order su foxcrime con guest star keir dullea ch’è un palese omaggio a stanley e una gioia per tutti i kubrickiani: ha due pose: nella prima un bicchiere in mano, nella seconda è steso a letto, e cosí ci fanno vedere al naturale quel che nel prefinale era trucco&parrucco: bravi, gran bella mossa

ua: 27 ago 10
-ah!, noi romantici, che ci struggiamo per il dolce dolce ludovico van, e per quel ch’ha scritto a parole -impresse nella memoria- né ci lascia l’animo indenne ripassare pe’ ‘l dramma di romeo e giulietta, la distruzione di macbeth… -noi muti con alcesti, omerici indefettibili [(càasa!)?] che a sentir -tríade- spariamo eschilo-sofocle-euripide, mentre pe’ i bori e’ tifosi -spesso coincidono- ‘i juventini… -e guardiamo tutto l’inutile affannarsi, il rincorrere il nulla imperversante, ben sapendo che nulla al mondo, nulla può superare una sedicenne rasata che si piscia su i piedi, se trattasi di kardashianína pure 14:


certificato: oggi, 9 di luglio, primo giorno senza una nuvola in cielo: insomma s’è dovuto aspettare il 9 di luglio per il mitico cosí limpido come un cielo d’estate sempre blu

scaletta #1


scaletta per scena buono vs cattivo, l’ultimo dei buoni contro l’ultimo dei cattivi: ultimob vs ultimoc:
-carneficina finale: morti sangue e armi ovunque
-ultimoc armato tiene sotto mira ultimob ch’è disarmato
-si scambiano complimenti definitivi
-ultimoc senza mossa d’altro muscolo preme il grilletto; all’inizio del movimento l’anello all’indice ch’era un suo vanto prende un raggio di luce e lo riflette
-ultimob è colpito negli occhi dal riflesso -intuisce e sfrutta la frazione di secondo a vantaggio per spostrsi di slancio mentre
-ultimoc spara
-ultimob di slancio recupera una pistola e fa fuoco contro ultimoc, ripetutamente
-ultimoc giace morto


soggetto per scena splatter:
una cella di prigionía, semibuia; dal soffitto pendono quattro catene fino a un metro da terra: a ogni estremità un legaccio; entrano tre uomini che trascinano una donna, nuda; lei si lamenta e tenta di divincolarsi, prendendo insulti schiaffi e pugni; viene legata polsi e caviglie a gambe larghe, uno degli uomini inzia a stuprarla: in mano ha un paio di cesoie -di quelle tipo giardinaggio dalle lame arrotondate- con cui stringe un capezzolo facendolo sanguinare; giungendo all’orgasmo l’uomo serra le lame e fa saltar via il capezzolo; a gli ultimi colpi d’anca trafigge il seno con violenza, infine quasi accasciandosi pianta le cesoie aperte nell’ombelico, mentre gli altri ridono e la donna muore

frammenti #2

giorni fa su il fatto c’era un articolo che -a un certo punto- trattava dell’impunità della casta; il libro di gian antonio stella e sergio rizzo è uscito il 2 maggio 2007; per stare sulla falsariga, nel ’92 scrivevo:

da:

NONSTORIA
SCENEGGIATURA



SCENA 16
STUDI DELLA TELEVISIONE - INT NOTTE



Prendono posto intorno al tavolo il
MODERATORE, il POLITICO a un capo; ai due lati giornalisti tra cui BOB

Inizia il programma

MODERATORE
Buonasera e benvenuti a “Trenta minuti
di Politica” dove si “parla chiaro”;
l’orologio gimex alle mie spalle
scandisce il tempo esatto; parole
chiare, cronometrate… è con noi il
segretario del partito…


DISSOLVENZA INTERNA ALLA SCENA

Viene il turno di
BOB: deve rivolgere la domanda al POLITICO
BOB
fa una lunghissima pausa
Gli altri cominciano a voltarsi verso di lui incuriositi


BOB
Lei è il segretario…

Prendendo dei fogli dal tavolo e facendo l’atto di porgerli al POLITICO

(continua)
me ne faccia tre copie

Imbarazzo tra gli astanti


(continua)

No, scherzo -è solo uno scherzo
(pausa)
In realtà, Lei, mi fa una gran paura -la
temo molto: Lei è l’incarnazione, l’
incarnato! del Potere.
Voi ci avete fatto studiare, per anni,
un meccanismo perfetto -talmente
perfetto che vi si ritorce contro,
contro chi vuole manometterlo.
Voi vi siete accorti che il meccanismo
che avevate creato era talmente
perfetto che non avreste potuto
dominarlo senza aberrarlo…
(quasi fra sé)
troppo tardi, già spartito… res publica
(fa un gesto come a sottolineare l’iperbole)
res nullius…

MODERATORE
La domanda…

BOB
…Io potrei domandarle qualunque cosa
-qualunque favore…
Lei fa dispone sogghigna -conosce tante
risposte, Lei, -tutte?
Vi scambiate messaggi mafiosi
-Ci sei tu alle mie spalle?
Allora ho da star tranquillo!-
Parlate in codice, di minacce…
Eppure… sempre voi, invescatissimi…

MODERATORE
(ansioso)
Il tempo, la domanda

BOB
E dunque la mia domanda unica è questa:
cosa si prova, cosa si sente? A esercitar
l’abuso del potere? Il dolce peso di quel
cerchio d’oro intorno al capo, la garanzia
dell’impunità: ch’effetto fa?

STACCO

io l’ho
(I have it)

io e lui (pt 18a)

ua: 18 mag 11
vengo da un’epica navigazione che m’ha portato a visitare un cinquecento tra siti e blog: la procedura era questa: copia-incolla di blogroll su pages; safari: mela-w; apri e chiudi-cancella oppure chiudi-salva; su quella pagina son rimasti sette-otto: a una ho già fatto riferimento... -insomma esclusione immediata per chi apri e te fa parti’ la musica: non ho speso soldi tempo ed energie a circonfondermi di musica hi-fi per poi sentir gracchiare le tue minchiate; via piú veloce della luce gli sgrammaticati -‘na marea-, via subito anche quelli incasinatissimi; poca simpatia ma una chance per i frasettisti, quelli che fanno campeggiare una frase qual motto vessillifero: se è vero non lo scrivi: mi viene in mente l’attrice xxx che salvaschermo teneva -il teatro è la mia vita!-, infatti aveva un lavoro e quindi -viveva- quei due giorni all’anno in cui portava in scena un’estiva… -dunque sett’otto su cinquecento: bella percentuale, che conferma le mie idee sull’internetismo
-apro parentesi e qui siamo veramente alla follía: m’han cancellato -sparíto- da calcioblog -dico: calcioblog!-, al post su la crisi juve, questo commento:

“i racconti del terrore” di edgar allan zeman:
la rovina di casa pusher
-torno: ‘gli è che ‘sti pischelli so’ pure simpatici -‘nsomma, se fa pe’ di’- ma non si rendono conto dell’enorme differenza tra mettersi a pista’ su ‘na tastiera e magari imbroccare qualche battuta ed essere un autore formato, gavettato: e di quelli che, gavettanti, se non dimostravano contezza di quei tre-quattrocento fondamentali tra letteratura teatro cinema pijavano ‘n carcio ‘n culo che li sparava su marte, per cui ‘sta cosa dei commenti: fa‘ mette’ bocca a chi manca delle fondamenta, a chi non ha idea e se vede ‘na cosuccia appena decente dall’amica/o suo si mette a blaterare di nobèl -lo scrivo con l’accento se no i bori pronunziano nòbel- o quando si mettono a dire -quello scrive bene!…- ma che cazzo ne sai tu che t’esprimi come un bovaro ubriaco, -voi preda di conclamata sindrome da testa di cazzo per cui -quello che non capisco io vuol dire che non ha senso!- ...è semplicemente insopportabile, e anche se becchi quelli buoni, di qualcuno con cultura e cervello, non va bene lo stesso perché rischi di modificare, d’indirizzare il lavoro verso le cose che piú piacciono... -speculare se t’azzardi a scriverci qualcosa che esuli da cacca-culo-pisello... -so‘ quelli che credono che gerini e ferillone siano attrici, i muccini registi e pure ozpetek che s’atteggia a un muccino col cervello e ‘nvece è scemo uguale; che volo è uno scrittore anziché una merda atavica visto che nessuno in famiglia s’è premurato di infondergli elementari conoscenze prima durante o in mancanza di scuola, che infatti deve aver visto da lontano essendo impegnato -se non ricordo male- nella sua attività di cameriere… -poi ‘sta cosa dei merdosi di prendersela co’ i promessi sposi, ‘sta maledetta ignoranzata da film de luchetti -proprio di gente da sterminare -divoratori di merda molliccia -non solo per il valore d’epopea, descrittivo del popolino italico sempre uguale che sfila in processioni contro la peste, ma c’è molto di piú: e se uno scrittore vale per quanto riesca a trasmettere emozioni in cui possano i lettori riconoscersi, identificarsi, -siccome mi vien facile avendolo fisso nella pagina di tutti i giorni- trascrivo ben volentieri: Il primo svegliarsi, dopo una sciagura, e in un impiccio, è un momento molto amaro. La mente, appena risentita, ricorre all'idee abituali della vita tranquilla antecedente; ma il pensiero del nuovo stato di cose le si affaccia subito sgarbatamente; e il dispiacere ne è più vivo in quel paragone istantaneo... -ficcatevelo al culo va’... -o ce n’era un’altra -che non nomino né linko non per volontà, ma solo perché non ricordo dov’era e non ho proprio voglia di mettermi a far ricerche- da anni scrivitrice su un blog cd letterario che l’altro giorno se ne usciva con -ho deciso di leggere shakespeare…-

frammenti #1

da:

LE GIOIE DI MARIO
SCENEGGIATURA

SC xy
INT GIORNO

[…]


MARIO sta sistemando dei libri su uno scaffale
MUSICA ad alto volume da uno stereo
è In-a-gadda-da-vida degli Iron Butterfly
alle parole
Oh,won’t you come with me

MARIO
o non cercar-mi-iii
(forte)

[…]

* * *

SC yx
EST NOTTE

[
]


MARIO sta camminando lentamente sul marciapiede che costeggia un parco, sereno e tranquillo
indossa una camicia azzurra aperta sul collo e pantaloni chiari
sembra apprezzare il frinire di grilli e cicale tipici delle serate estive
lenta e silenziosa gli si accosta da dietro una grossa Mercedes nera
quando gli è a fianco
MARIO volta la testa a guardare verso il finestrino lato guida: il vetro è abbassato e al volante siede ROBERTO (camicia bianca aperta e giacca scura) che gli sorride sardonico


MARIO
ohi… come butta?

ROBERTO
incassi e rodimento di culo

MARIO
uhm…
(sorride)

ROBERTO
dài, fàmose ‘n giro…

MARIO sale e l’auto si rimette in movimento

MARIO
chi ti fa incazzare?

ROBERTO
o porco dio guarda,
una rottura di coglioni continua…

MARIO
‘n ce pensa’…
(ridacchiano)

la MDP segue la Mercedes fino a uno spiazzo ove sostano in piedi tre giovani prostitute: capelli e carnagione chiari, seminude
poco discosto un uomo dall’aspetto torvo fuma seduto in macchina


ROBERTO
senti… carichiamo ‘ste tre e portiamole a
casa mia…
parlo col principe lí…

ROBERTO fa per scendere dalla macchina, ma subito si ferma

(continua)
no aspetta, ci devi anda’ tu: io sto
accavallato; se quello capisce male…

MARIO con una smorfia che somiglia a un sorriso apre lo sportello

[…]


ferve il dibattito su: la caccia: non m’è piaciuta mai granché, come la pesca del resto: andare a rompere il cazzo a ‘ste pore béstie, mah.. -però la caccia mi fa venire súbito alla mente: i tartassati, pietro germi, il cacciatore e il mio produttore di documentari, cacciatore: ‘gli è che magari andavi lí per discutere e lo trovavi in ufficio che caricava il fucile...

comunque: avrò stima del cacciatore che alla domanda -perché vai a caccia?- risponderà: -per il gusto di uccidere


ieri ho visto il sito piú brutto, peggio fatto al mondo, e non m’ha stupíto proprio per niente: è il sito dell’anica; assolutamente rimarchevole la finestra sulla candidatura all’oscar di tornatore; chi sa quanto la terranno: magari fino alla designazione 2011… -d’altro canto cosa vuoi aspettarti da ‘sti cervelloni: tra fior di produttori, la wertmuller ch’ha basato il film piú celebrato di tutta la sua carriera su ‘n plagio né mai l’ha ammesso o i fenomenali critici han rilevato; e non è che si stia parlando d’un oscuro autore vattelappesca, qui balla sir james matthew barrie cari miei… -che poi avevano sottomano l’uomo che verrà: ora, se non disponi di un firmaggetto su’ campi di sterminio o le leggi razziali capace di mandare in solluchero il sinagoga award, almeno prova con qualcosa di cosí particolare e tuo proprio come, per certi versi, poteva essere la strada; figurarsi: non per niente l’organismo, uno piú uno meno, è quello che aveva scelto il film del fijo de costanzo -dico, eh?- salvo accorgersi quando gli è arrivato il telegramma dall’academy che non era girato in italiano e guarda un po’ ‘sti maledetti perfezionisti per selezionare un film italiano pretendono che sia anche parlato in italiano: valli a capi’...

iersera su rete4 nikita, che poi non è altro che una my fair lady del crimine: il soggetto è lo stesso

t r h p s_dubbi


questa è la mitica bocca di rocky horror pictures show, affascinante e ipnotica; a lungo mi sono domandato a chi appartenesse, ora sembra non esistano piú dubbi a riguardo: magenta’s, ovvero patricia quinn -entra e da’ un’occhiata: direi che n’è giustamente orgogliosa anch’essa-; un altro dubbio di gioventú riguardava il testo: tra -time- e -again- cosa c’era?: qui trovare la soluzione fu assai piú facile: warp, ossía deformare, distorcere
(qualche malignaccio, confrontando le date tra questo post e il corrispettivo in -politica- potrebbe pensare a una correlazione, che però non c’è: è casuale)

ua: 4 gen 10
che ovviamente è un rivisto -come sempre trattando di film in tv-: indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; e se la rai è quella, be’ è anche questa: tutto filato senza una sola interruzione pubblicitaria -senza neanche l’intervallo tra primo e secondo tempo… -ma che ne sanno poveri idioti: col còmpre in costruzione, la strada ancora sterrata… -casa!- ...le infinite citazioni ispirazioni, volonté un mostro di recitazione, una lettura degli eventi anticipatrice del futuro -frutto del genio di chi aveva capito, còlto il quadro completo: immutabile

(nda: per misteriosi motivi le immagini quasi tutte non han preso il link -boh, comunque è un’eccezione: sul sito tutte le immagini sono cliccabili)
ua: 23 dic 09
ma tu guarda alle volte le strane vie del cazzo figa: in capo a pochi giorni mi son trovato a rivivere due passaggi fondamentali a causa della commentagione -tre va’, mettendoci anche il libro (anche se di caratura minore): ‘na risonanza… penso alle povere teste di cazzo che han letto senza batter ciglio:


Per Il Governo Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"

o be’ questa cosa dei finanziamenti ai film d’interesse culturale... -diciamo subito per i fan del mercato tout court che in italia il cinema non è industria sviluppata come negli usa, capace di finanziare col surplus derivante dai blockbuster anche prodotti di nicchia; l’unico esempio che poteva avvicinarci a quella dimensione si verificò con le parodie di franchi&ingrassia e i pierino, autentiche macchine da soldi che permisero anche qualche digressione piú elevata-; in ogni caso ‘sta menata si trascina da anni e ci sono passato di persona, quando si chiamava articolo 28: quattro anni portato in giro, poi alla fine -proprio la fine intendo: l’ultima sessione prima che il 28 sparisse- eravamo rimasti in ballo: una famosa cortigiana con le memorie dei suoi primi quarant’anni e il sottoscritto, con un filmaggetto in cui si recuperava solo un praticamente inedito flaiano romantico e futuribile unito a simili tematiche, dal testamento di heiligenstadt a shakespeare e compagnia… -indovina un po’ chi ricevette il finanziamento?… -però mi presi la soddisfazione, all’inevitabile inchiesta della magistratura, di chiamare al telefono il direttore generale pro tempore del ministero del turismo e spettacolo, chiedendogli: dettagli circa la sua incriminazione...

oppure:


Un libro ti fa evadere

nell’ormai lontano ’83 ero nel gruppo di lavoro che, per la prima volta, portò i carcerati (rebibbia) in scena a teatro (bazar napoletano, teatro argentina); le prove si svolgevano, ovviamente, all’interno del penitenziario e il vostro, assistente alla regia, se le fece tutte senza saltarne una: s’andava là il pomeriggio e si veniva via a sera; a quel punto lo stato d’animo nostro poteva riassumersi cosí: -esci di lí che piove e sei senz’ombrello -metti i piedi in una pozzanghera -arrivi alla macchina e vedi una gomma a terra -hai finito le sigarette -non hai una lira e la fidanzata t’ha lasciato: e sei felice!
dico questo perché è impossibile farsi un’idea di cosa sia il gabbio se non l’hai visto dal vero, e quest’iniziativa è davvero lodevole perché un minuto di svago ricavato dietro le sbarre ha un valore incalcolabile
e qui almeno:
livia
@massimo: hai ragione, noi non abbiamo idea di cosa sia ed è per questo che tengo molto all’iniziativa. Nella mia città alcuni lettori (me compresa) donano libri al carcere minorile, sperando che possano servire a dare un minuto sia di svago sia di crescita. Dev’essere stata una gran bella esperienza, la tua, sia culturalmente che umanamente parlando
onde:
be’, diciamo con un peso specifico da uranio arricchito: considera che c’erano insieme comuni e politici: ho passato mesi gomito a gomito con un fondatore delle brigate rosse; ho anche una copia del suo libro che m’ha regalato e… -lasciamo perdere

non per altro, ma da gente che frequenta ‘sti siti la quale ne’ periodi come massima estrinsecazione bagnava il pannolino o faceva le aste, era lecito aspettarsi un minimo d’interesse (nel primo non mi riferisco certo ai punti -una minchiata che ha senso solo in casi molto limitati e sicuramente non in questo-)

e poi c’è il libro:


Consigli natalizi speciali

sfacciatamente, impudentemente: grosso, disacconcio, meschino: vengo qui a reclamizzare con mellifluo invito alla modernità, all’esser protagonisti del proprio tempo, come regalo il libro on line da scaricare e trasmette’ infiocchettato, oppure stampare su carta ecorrect e consegnare in pacco dono: al prezzo di due copechi potrete strappare questo vintagioiellíno con expertise de la talpa libri millesimo 3 febbraio 1994 annessa: “inutile pulire” -un anno di scritte murali a roma- dal sito blogattelle page6/page6.html, e se v’è ceo di ce che desideri inglobarlo non tema a farsi avanti ché si troverà da sodisfar le brame sue -solo se la crudele scure di admin mossa a pietà dalle ginocchia non abbattasi e ‘l messaggio passi acciocché un vinto, -un pover’uomo raccoglie’ pe’ ‘n tozzo di pane secco e un po’ d’olio al lume possa -e nel pensier fingersi anch’esso partecipe al calore, la festa del santo natale

il cazzeggio ti può anche venire a schivo, ma questi editori dei miei coglioni -almeno la curiosità intellettuale di venirsi a vedere la talpa libri che nel ’94 era bibbia, e a loro pisciava e magari piscia in testa tuttora; che palle mo ‘l 2 tocca dijelo: le tensioni, le ritorsioni -du’ cojoni... -ma che je costava esse’ ’n po’ meno buzzurri e fa’ ’n clic...

why?


perché rompono i coglioni a questa personcina, che poi s’intristisce pure?; perché non si fanno i cazzi loro, perché mogliera non si rende conto ch’è un semidio e nesuna donna può pretendere che sia -tutto mio-? (che l’ho anche scritto in un commento su huffington e m’hanno censurato); come può non tornare alla mente la scena di eyes wide shut in cui tom “bill” harford rientra a casa, la sera, e trova nicole alice che fa i compiti con madison helena -e parliamo di nicole strafica e deliziosa bimba- eppure immediata sgorga la voglia di fuggire, a puttane, in noi -semplici spettatori- figurarsi nel protagonista “vero”, e non parliamo d’una superstar ma di un uomo comune, di uomini comuni rapiti -sí- dal genio assoluto di magico stanley però non siamo sigfrido, o tiger woods

11 dic 09: pensandoci bene: non si può lasciare cotanta immagine prigioniera del chiuso d’un link, e non solo perché trattasi di strafica piú strafica che ‘l verbo straficare abbia mai straficato, v’è anche il rischio non infimo che il link sparisca (è già successo), che il capo-i capi del sito connesso lo chiudano, o impazziscano e tolgano l’immagine, le cavallette l’inondazione il black out, lei stessa che per motivi qualsivolglia si ritorce -l’autore dello scatto -i diritti -l’anima de li mortacci del mondo… -e noi che facciamo?: restiamo senza?: -non sia mai detto!:

influenza

dopo mio padre e mia madre la persona che piú ha influenzato la mia vita è senz'altro stanley kubrick, anche perché l’incontro con il suo mondo è avvenuto quando ero bambino: cinema il mestiere del genitore, fin da quando son stato in grado di rimanere seduto due ore senza farmi la pipí addosso mi ci ha portato, e sebbene non ricordi una sola occasione in cui m’abbia impartito una lezione a riguardo -questo è cosí, quest’altro si fa cosà ecc- già poco piú che decenne ero in grado di distinguere la sceneggiatura dalla regia -cosa che sfugge a molti critici odierni-; insomma in quel dicembre del sessantotto come di consueto entravo in sala, le luci si spensero e la proiezione iniziò… -centosessanta minuti dopo, e per una settimana, non apersi bocca: ipnotizzato, continuavano a passarmi davanti a gli occhi sequenze, dialoghi, fantastiche visioni: ero pazzo di 2001; non si contano le volte che ho rivisto quel film, stesso vale per tutti i suoi -non in rigoroso ordine cronologico- ché se da barry lyndon compreso in poi mi son sempre presentato primo spettatore del primo spettacolo, gli altri ho dovuto recuperarli un po’ come li trovavo, e vedere arancia be’ fu cosa -fresco diciottenne- veramente sconvolgente: pomeriggi e sere passati al cinema; per anni, a diedro sulle pareti della camera, formato gigante, appesi:


-analisi auditel: su canale cinque -l’onore e il rispetto- 5.750.000; su raiuno -il disonore e lo schifo- 3.219.000 spettatori

-su raitre -la caduta- 2.377.000; film che non potrbbe mai vincere l’oscar: i nazisti non sono dipinti tutti come ridicole macchiette, gli ebrei non sono descritti tutti come generosissimi cloni di einstein...


venezia 2009
cambieranno un po’ gli stronzi, ma il concetto è sempre quello

venerdí 24 su italia1 simpatici e antipatici: bisogna essere di roma e aver nuotato nel triangolo parioli-vignaclara-circoli per comprenderne i lati buoni, -che poi i vanzina se non s’appiattissero sulla tv modello pressa industriale e non copiassero a man bassa e senza vergogna da tutta la cinematografia mondiale... comunque finiscono col raggiungere l’effetto rassicurante che fa la battuta ben nota sentita ripetere da un amico, di familiare impadronimento insomma -solo che magari in quel caso non si percepiscono né reclamano diritti-; assume rilievo quella messa in bocca alla non mai troppo presto dipartita izzo che antesigna papiciulo, cosí come -giorni prima su sky la poliziotta fa carriera- mantiene splendida forma, -interrogata la suddetta dalla commissione esaminatrice:
-in italia le leggi le fa il pa...
-il padrino!?
-il pa…
-il padrone della fiat!?...

delicato


nel giorno dei funerali solenni a viareggio, forse in omaggio alla popolazione o per aiutarla a farsene una ragione, rai3 trasmette trappola sulle montagne rocciose: un film in cui un treno, sequestrato da terroristi, alla fine si scontra con un altro treno che trasporta milioni di litri di benzina, tra fuoco e fiamme...

confederations cup 2


ore 20:30 lezione di calcio; e a proposito dell’orario speriamo che qualcuno si faccia carico di spiegare al valoroso popolo sudafricano -in vista dei mondiali- che alle 20:30 d’estate -estate il cui arrivo abbiamo festeggiato ieri rimettendo la coperta sul letto, quello grande- a quell’ora dicevo è impossibile guardare la televisione, ancora tutti al sole: minimo le 21, meglio le 21:30….; -ora due parolette sulla copertura televisiva dell’evento: la rai ha (aveva al 2007) 1700 giornalisti in organico e si devono sempre vedere -e sentire!- varriale o quer ciccione de galeazzi pallone ripieno di quella cosa pulp, molto pulp, -pure troppo- che non è sangue, e civoli o ancora mazzocchi, goria -che proprio non capisco come chiunque, ma soprattutto i calciatori che non hanno davvero nulla da temere, si esima dal rispondere a qualunque domanda gli rivolga con -no, be’ sai, se non ti vedo nuda...-, oppure sidney wang boniek? -via, tutti su sky: pur essendo socio fondatore del gruppo -caressa statte zitto- le probabilità di riuscire a sopportare il tutto sono maggiori; poi c’è sempre ilaria d’amico: anche se veste sempre come una suora a lutto e i registi sono eunuchi l’occhio un po‘ si salva: iersera per esempio indossava sandali abbastanza modello -stasera a palazzo grazioli-, ma l’avessero inquadrati una volta sola...
ua: 29/6/09


finito cannes de asia -cani -tatuaggi in giuria; ...in realtà è da un pezzo ch’è finito


soggetto per un film:
alle presidenziali usa della prima decade degli anni duemila si presenta un candidato afroamericano, giovane, democratico; partito come outsider s’impone alle primarie poi conquista la casa bianca; insediato e nel pieno dei poteri si rivolge alla nazione con un discorso che stravolge tutti i principi fino ad allora sostenuti: si dichiara fervente musulmano ed instaura una sorta di sharia militarizzata; la popolazione attonita e sgomenta desiderosa di ribellarsi troverà guida in quelle fasce sempre reiette: capitani d’industria del porno e della prostituzione, trafficanti di droga: saranno le loro capacità organizzative e di resistenza a condurre il popolo alla liberazione

mah, difficile dire se mi fa piú piacere o se mi fa piú incazzare…
-conoscendomi propenderei per l’incazzare: sentire iersera citate da antonio scurati alcune linee guida della sceneggiatura del ’91 con applausone, considerato tutto l’amaro -anche rai- che m’è costata… comunque ho fatto bene a programmarne qui (prossimamente) la pubblicazione, alla faccia di tutti i merdosoni buona era e buona è ancora...



crossbow

operazione crossbow riunisce alcuni tra i migiori doppiatori di sempre


che scena da film anni ’50, da gag di alberto sordi... -anvedi l’amerecano aho, c’ha ‘n aeroplano che j’atterra ner fiume aho wrooan!... e noi che c’avemo ‘nvece: er trenino de pantano che ‘ntruppa cor bus, ‘nnaggia l’amerecano aho...

lily allen ci ha il cervello e lo usa -lily allen has brain and she uses it- contrariamente alla massa di idioti ignoranti che si scandalizzano


prima si accapigliano per andare sul tappeto rosso -il red ‘tàcci carpet- di suor gigia róndi, poi si lamentano della censura: bravi squinzi

diario di una ninfomane

MADRID DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Elisabetta Rosaspina

una giovane donna che s’infila una mano negli slip di pizzo.
io non ci vedo benissimo però mi pare proprio che mano e braccio appartengano ad un uomo -mi sembrerebbe anche piú logico e conseguenziale- se no che spalle c’ha -e quanto è nerboruta- ‘sta donna?!...

ladri che muoiono

-chi non ha mai rubato niente in vita sua?!...-; questa domanda rettorica è di un amico di abba, visto e sentita in un tg: non mi tiro fuori, da ragazzini fregare nei supermarket era un must, una sorta di iniziazione -manco dovessimo fidanzarci tutti con corina tsopei- e un affermare: -sono piú furbo di te!…; il rischio però l’avevamo tutti chiaro: il negoziante chiamava la polizia, il tappista della benzina ti poteva menare se era grosso, e via via si saliva di rischio fino all’idea che beccando il fijo de na mignotta quello vero potevi anche mori’ -ché una coltellata te la poteva pure tirare…; da non mai beccati tutto è rimasto mera teoria, ma se fosse accaduto qualcosa di brutto o se in fuga ci fossimo spiaccicati eravamo pronti a prendercela solo con noi stessi: consci della cazzata fatta e del -ah!, se non l’avessi fatta!...; né gli amici avrebbero messo a ferro e fuoco (va be’, palèrme...)
casomai si faceva per motivi politici; cose cosí no, in casi simili si era stronzi due volte: perché beccati e perché uccisi

venezia 65

hanno aperto venezia 65; hanno chiuso venezia 65: nulla di nuovo né da aggiungere rispetto a qui e qui

mannaggia

mannaggia alla cultura mannaggia, è piena de gente che te schiaccia -dove ti volti c’è un genio, succede poi d’esser distratto -immerso nel grande frullato di cazzate diméntico, sei lí tranquillo butti un canale: bam!: -fellíni -o cazzo quant’è che non mi veniva in mente, fredràik, in fondo non tanto: giorni, eppure ‘l suo ripresentarsi cosí -totambòt- mi sorprende e mi stupisce: fellíni: -l’amato, il primo set visitato -decènne o poco piú: bambino affascinato poi, in grado di capire, spettatore appassionato…; fellíni: genio, maèstro, uomo piú avanti del suo tempo: quando ha girato la dolce vita di quanti lustri sopravanzava i suoi contemporanei? -e prim’ancora lo sceicco bianco: un flop: lo sceicco bianco un flop; -otto e mezzo; -per carità non fatelo vedere a qualche giovanardíde o síndacovérmoníde -otto e mezzo è piú psicotropo di qualunque sostanza (-se solamente ci avesse risparmiato la mílo…); -e masína, masína che dice dell’oscar: -sí, è uno dei premi che abbiamo vinto… -grande!; no prole: non fosse che di memoria fondazione si sono impadroniti oróri tipo mollícatigiúno meglio cosí: vale sempre il teorema: la vera tragedia nella morte dei grandi uomini sono i figli che gli sopravvivono

essere per essere per aprire venezia 65; -no no guardate, lasciatela pure chiusa


beijing 2008; gli incroci mediatici, a volte…: tutto ‘l giorno seguendo l’impresa di àlex schwazer e interviste immagini congetturando: -io questo lo conosco l’ho già visto, eppure la marcia proprio dire che la seguo…; -poi finalmente a sera in un tg ascolto la parola magica: -carabiniere; -ma certo ecco chi è!, è il fidanzato della lòllo in pane, amore e fantasia!...

beijing 2008: rafa nadal conquistatore dell’oro e dalla vetta del ranking; a me è stato sempre simpatico perché mi ricorda tanto -anche nei modi- il pischello che salva il mondo in mars attacks!

e frullando n’ i’ capo pensieri concernenti la memoria, una fantasia: chi sa i ricordi di uno come: steno, legati all’aver girato totò contro i quattro, o un giorno in pretura -un americano a roma, totò eva e il pennello proibito, i tartassati, i due colonnelli -totò diabolicus…: solo questi basterebbero per due vite o piú -e garantisco -aperto link- sorprese anche per gentili avvedutèlli i quali magari non s’immèrgono costantemente e continuamente in questo mare, ma il valore assoluto e indiscutibile che s’aggiunge alla mole è chiaro -spiegato dalle parole d’un grande, proferite in pubblico; -a memoria: -per un lungo periodo -fra gli anni cinquanta e i settànta/ottànta- modelli comportamenti mode, perfino i contrari, erano imposti dal cinema: la cultura la faceva il cinema

io e lui (pt 16a)

tutti stupidi con google”?… -be’, intanto google è un po’ stupido: -son già tre volte in pochi giorni che m’attribuisce commenti non miei!… (continua)
-insomma è lo magico algoritmo che non distingue i confini: legge -blogattelle- prende un po’ prima ‘n po’ dopo, aggiunge codici alfanumerici -coordinate e via: ha pronte le sue tréquàttro righe… -e cosí mi ritrovo -alla vista identico a quelli veri copiati dai post- scritto: -come tu ai detto... -oppure: -sono laureato con un buon lavoro…; ma scherziamo?!… -è una situazione da codice penale!… -art 498: usurpazione di titoli o di onori…; -o, volendo poi si legge anche -ma che dico sulla stessa riga proprio attaccato: -fumo canne da quindici anni e non ho mai fumato sigarette -ma scherziamo?!… -non ho mai fumato sigarette?!…; come si diceva ‘na volta: -manderesti ‘n galera ‘n innocente…; ma l’ultimo, praticamente nuovo al tempo di adesso, è veramente clamoroso: surfato in luogo comments -su doc’s onda- ben quattro postati su quindici va a prender parole da quello d’un idiota che mi cita, a: -caro blogattelle il fatto che usi un linguaggio aulico non mi spacenta nè… -aargh!…; a-già, m’accorgo d’aver saltato dei passaggi: onda, commenti…: -yeah: -aggiornamenti: (continua)

16/08/08 ...le prime volte ch’attaccavo il caricabattería mi dicevo: -che cúlo, becco sempre la parte giusta con la lucína in alto…; -sembra passato ‘n secolo e son pochi mesi, mi scoccia ammetterlo però ms ha cambiato la mia vita -di scrivitóre (ed anche un po’ piú in largo), appúnto bonissimo ultimo paragrafo del -tutti stupidi: son le righe piú importanti pubblicate da un bel pezzo in qua e mi preméva dirlo; riguardo a’ dieci (paragrafi) precedenti: -be’, continuo a cercare anche su’ cartacei -vocabolario indflettibilmente, il resto un po’ e un po’ conservando il -mi alzo -m’allungo o mi piego -prendo -sfoglio -mi risèggo, ch’è già un passo avanti in senso tacitiano, anche; altre conseguenze no: sono ancora in grado di leggere a lungo e benché su schermo sia disagevole se davvero m’interessa reggo parecchio..; dunque impratichiménto, impratichiménto=doc, doc=spróne: conseguentemente al pingin’ m’apre il capitolo commenti: -danno visibilità, posson esser di stimolo; -sí, ti dico io stimolo a cosa, ma non hai visto che so’: se una cosa buona ho fatto è stata non abilitare i commenti qua sopra; -sí, be’, però, -ci sono argomenti che, cerca le affinità… -che poi su certe cose mollàlo doc, possiede delle conoscenze specifiche mostruose, e manco a farlo apposta un paio di circostanze si presentan quasi súbito, perfino su huffington (to surf è l’equivalente anglosassone del nostro anna’ pe’ siti, -probabilmante ero rimasto l’unico a non saperlo, -comunque l’americanismo si porta molto nel web nostrano, e al netto degli eccessi e dei veri e propri cessi è corretto, confórme al medium); le modalità, le procedure migliori sono quelle semplici, senza registrazioni affiliazioni; già la password sebbene venga richiesta per un riguardo nei tuoi confronti -almento cosí l’interpreto io-, rompe i coglioni; in ogni caso non credo sia la mia via: vendere o no non passa fra i miei rischi/non leggete i miei posti/e sputatevi addosso -potrebbe essere lo slogan, fatta salva una minoranza che m'ha divertito o comunque è risultata piacevole...

chiesero una volta ad altàn dove trovasse ispirazione per le sue creature; rispose ‘l maèstro: -nella realtà…; -ecco perché ogniqualvolta appare -in video- -in foto- un ultrabanchiere un megapolitico un superpresidente -insomma un potente per dirla con school of rock- vedi uno de ‘sti mostri e ti prende l’orrore...

libetancourt

liberata ingrid betancourt dalla prigionia delle farc; liberata, gliel’hanno proprio solàta: -come in un film d’azione!, strillano i mediaroli, ma somiglia piú a un pacco napoletano, una clouseauàta: -ah -ottimo il trucco delle simil farc!…; successivamente inutile precisazione del dipartimento di stato usa: -noi non c’entriamo nulla; -e s’era capito subito: niente morti niente spari bombe niente stragi…; infine, cosa non darei per ascoltare le conversazioni dei farcaroli beffati...
ps: ridda di voci indiscrezioni versioni… -due certezze rimangono: andrà dal papa e qualcuno la candiderà per il nobel (pace); quanto al papa, le di lei prime parole essendo state -ringrazio dio- non stupisce piú di tanto, spiace per lo spottone che ne ricaverà il vaticano; il nobel per la pace non vedo proprio come possa entrarci: per la cattività la sofferenza anche la resistenza volendo, ma non son stati ancora istituiti; ella non s’è adoperata per la pace anzi ha ben maledetto i suoi carcerieri (comprensibilmente); sia andata come sia andata meglio darlo alle due fazioni che non hanno sparato...


euro 2008 vienna: finale: germania 0 spagna 1 ed è: campeones!;
-meglio così: vittoria meritata e gol di gran coordinazione e ritmo... da segnalare un tentativo di spezzodigàmba di uno strano kuranyiàno, -vittima un nomíno: -senna; bàllack ferito in precedenza, ma soprattútto la rivincita del raggionière cazorla...

booom!! ?!? ...arrivano i dollari! (che per noi solo e sempre...)

dino risi

è piú vivo dino risi oggi (e sempre finché resisterà un minimo di memoria collettiva decente) di tutto lo squinziàme di cretini e fratellini ed è uno scandalo veder citati nei coccodrilli il david donatello delle camarille deróndi e la venezia oramai delle tatiànaròcca in giuria

thank you rai glob for telling truth about italians at cannes

in morte di sp

viene quella tristezza… -come fosse -non la prostrazione che ti piomba addosso per l’uomodío, -com’ era kubrick -com’era senna…, -un maèstro di scuola di cui s’eran perse le tracce…, -pure non tanto capíto -celebrato per il suo film forse peggiore... -insegnamenti suoi mandati a memoria -parti di crescita e formazione...

domandarsi, -iniziando a leggere di st’honoris causa a benígni- se le motivazioni non siano un pócolíno pócolíno esagerate, -arrivare ‘n fondo e dire: -ah, -ecco!..

produttore astuto

se esistesse un produttore astuto farebbe un film sulla falsariga de
-il mistero del cadavere scomparso- con i calciatori: il budget sarebbe coperto da sponsor e tv; avrebbe a che fare con (in molti casi) attori consumati e al botteghino…
[al 9 maggio 17:40; tvideo ultim’ora batte (17:34): libano, condizioni hezbollah a governo]
se domani qualcuno lo fa l' ha rubato da qua