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tre notiziuole di questi giorni (-cosí, senza link -prese un po’ qua un po’ là e chi le ha viste bene -il resto mancia) e una riflessioncína su contenuti e modo di presentarle dei mediaroli: rom in fuga dall’itàlia per evitare il censimento; vaticano su immigrati; principino william ai caraibi contro trafficanti; nella prima il messaggio sarebbe questo: il grado di civiltà di una nazione è direttamente proporzionale al numero di selvaggi che vi dimorano: vorrei tanto vederli ‘sti mediaroli dal cuore tenero e la lacrimuccia sempre in agguato (chi ricorda la sciarèlli disperata de: -le puttane sono salve-?!…) nella sala d’attesa d’un dentista, nello scompartimento d’un treno all’ingresso di una bella famigliuola rum dei nostri fratelli rum…; il vaticano si pronunzia su diritti umani e cd migranti -ecco che per i mediaroli: -mette i paletti- ossía stabilisce i confini entro i quali lo stato -può- agire…; e infine william(harry) -detto il fijo de quella lí che se charlie pe’ davéro l’ha fatta ammazza’ ce sta ancora piú simpatico- svolazza a bordo di un elicottero militare ‘ngrése che su territorio non britannico apre il fuoco bersagliando una barca sospettata -nb: sospettata- di trasportare cocaina…; orbene: -primo: speriamo che quel velivolo precipiti (-va be’: e gli occupanti si salvino...); -secondo: in subordine, che si sporga -lui- fin al punto in cui la forza di gravità possa compiere ‘l dovere suo...