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sorgente 1, 2

iersera dal piú miglior tg: una giornalista collegata da la camera dei deputati sostiene fini e schifani aver detto che -sul tema delle indennità de’ parlamentari- non c’è nessuna intenzione delatoria


sorgente

peccato...

aniene di e con corrado guzzanti, skyuno: qui preme sottolineare come sia fatto a telecamera fissa e attore/i in scena, -quasi non c’è movimento di macchina, tanto per dare una lezioncina a gli estrosi; non si comprende l’ostinazione a scrivere con purgatori ch’è ‘n idiota e la cui mano è riconoscibilissima né perché si continui a chiamar satira il dir ciò ch’è palese davanti a gli occhi di tutti (satira: qua cerca al di là trova)

osama bin lando

cosa stanno guardando il presidente obama e il suo staff d’élite in gran segreto?:


ecco svelato il mistero:


l'asse

ua: 13 mar 11
iernotte rainews24 ha fatto vedere i titoli del tg1 -e già questo…- in cui una che potrebbe essere petruni con dizione di papera strozzata dice che l’asse terrestre si è spostata -si è spostata, -essa l’asse, -sí da stiro ’n testa co’ tutto il ferro e la caldaia appresso -e non paga: conclude con le ricerche dell’assassinio, in zona, lo cercano, secondo lei: l’assassinio… -io te lo farebbe trova‘ proprio mo adesso a te che te cerca limortacci tua...

piacere è: che l’intervento di benigni a me non ha detto niente di nuovo

l’annunciatrice mostro di raitre presenta la puntata di correva l’anno centrata su -le figure femminile- del fascismo…: -bang!-
-questa del plurale femminile sparito poi è una disgrazia nazionale: le elezione, le situazione… li mortacci delle vostre madre

perché

il promo di vieni via con me su raitre: il supposta scrive perché con l’accento grave:


lo scrittore con l’apostrofo:


piú di sette milioni di telespettatori (presunti): per la maggior parte laureati ignoranti e giovani illetterati
-curioso bug notato nell’inquadratura de il supposta

un episodio di law&order su foxcrime con guest star keir dullea ch’è un palese omaggio a stanley e una gioia per tutti i kubrickiani: ha due pose: nella prima un bicchiere in mano, nella seconda è steso a letto, e cosí ci fanno vedere al naturale quel che nel prefinale era trucco&parrucco: bravi, gran bella mossa

ua: 20 feb 10
un fantastico episodio di south park con gl’iracheni che fanno l’elettroshock ai coglioni a babbo natale, e la milionesima dimostrazione della merdosità dei servi merdosi fintivestaròli: iersera finché non è partita la ds -in ritardo rispetto al solito e su raitre- controcampo era visibile sul satellite, poi hanno staccato
cash taxi: specchio fedele del popolino ignorante: padre e figlia laureata fanno scena muta alla domanda -chi ha scritto il de bello gallico-, ed è tutto cosí, una pena continua; se poi ci si mette anche il buon berry chiedendo il nome del mitico uccisore della madre -di- clitennestra be’ allora… -quanto alla vexata quaestio: propendo per clitemnestra Κλυταιμνήστρα-; infine sembra proprio che quando a salire son due pischelle la cosa è preparata: ridono prima che s’accendano le luci e partano le sirene...

ua: 21 gen 10

questa, date le dimensioni, è una piccola testa di cazzo; a grandezza naturale sarebbe una testa di cazzo; in formato gigante, tipo 6x6, una enorme: testa di cazzo; fatt’è che gli è presa bruttissima la crociatamanía contro lla ddróga: affratellato co‘ i cani dei finanzieri, ottuso anche piú degli stessi -e sempre a saro e macao je pijasse ‘a leptospirosi cimurrata- ieri girando per aeroporti segnalava -quasi incredulo- scoperto in un pacco in transito addirittura dell’hashisheshsh!: un fatto gravissimo, d’inaudita rilevanza -capite, spettatori?: addirittura dell’hashisheshsh!… -un trauma dev’esser stato, sarà volato a inginocchiarsi ai piedi di fini, povera testa di cazzo


e quest’altra di mancia, ché finisce il servizio sulla coltivazione domestica d’erba enumerando gli anni di galera che si rischiano, invitando a lasciar perdere: non dice mica -cambiate quella legge di merda maledetti shariosi-, no: invita a lasciar perdere, pover’altra testa di cazzo

iersera su rete4 nikita, che poi non è altro che una my fair lady del crimine: il soggetto è lo stesso

ua: 4 gen 10
che ovviamente è un rivisto -come sempre trattando di film in tv-: indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; e se la rai è quella, be’ è anche questa: tutto filato senza una sola interruzione pubblicitaria -senza neanche l’intervallo tra primo e secondo tempo… -ma che ne sanno poveri idioti: col còmpre in costruzione, la strada ancora sterrata… -casa!- ...le infinite citazioni ispirazioni, volonté un mostro di recitazione, una lettura degli eventi anticipatrice del futuro -frutto del genio di chi aveva capito, còlto il quadro completo: immutabile


iersera il premiato miglior tg -ma che dico, piú migliore!- nel servizio sull’apertura della scala intervista tre persone: roberto formigoni, valeria marini, fedele confalonieri


striscia la notizia è ‘l braccio armato de uno che ce n’ha quanti la deacalí

venerdí 24 su italia1 simpatici e antipatici: bisogna essere di roma e aver nuotato nel triangolo parioli-vignaclara-circoli per comprenderne i lati buoni, -che poi i vanzina se non s’appiattissero sulla tv modello pressa industriale e non copiassero a man bassa e senza vergogna da tutta la cinematografia mondiale... comunque finiscono col raggiungere l’effetto rassicurante che fa la battuta ben nota sentita ripetere da un amico, di familiare impadronimento insomma -solo che magari in quel caso non si percepiscono né reclamano diritti-; assume rilievo quella messa in bocca alla non mai troppo presto dipartita izzo che antesigna papiciulo, cosí come -giorni prima su sky la poliziotta fa carriera- mantiene splendida forma, -interrogata la suddetta dalla commissione esaminatrice:
-in italia le leggi le fa il pa...
-il padrino!?
-il pa…
-il padrone della fiat!?...


iersera nell’edicola del premiato miglior tg -ma che dico, piú migliore!- il giornalista con tanto di penna per seguire le parole il titolo del riformista “rivolta delle partite iva” legge -rivolta delle partite ive-

serata di grazia ieri per sabina guzzanti ad annozero e neri marcorè a parla con me; era la prima volta che guardavo tutta una puntata di un programma de pandoro -prima non ce l’avevo fatta mai- e dubito che accadrà di nuovo, certo ieri era un caso particolarissimo, confermato dal titolo di libero
che tradisce fantozzianamente la rabbia invidiosa del servo nei confronti di chi si ribella al padrone… -insomma in chiusura appare sabina in studio, due parolette introduttive e parte il monologo: recitazione, testo: gran bel pezzo di bravura; padronanza d’arte e del medium, linguaggio del corpo, tempi, spazi -un autentico saggio; risponde da par suo marcorè col miglior di pietro da lui mostratoci fin qui, in piú restituisce i tempi giusti a dandini: tutto sommato un bel doppio colpo

seconda vendetta in pochi giorni di serena dandini a parla con me -riferimento all’articolo del messaggero (e altri) che le rinfacciava il 4 per cento di share: prima con carla signoris dà una regolata ai detrattori ripercorrendo un po’ di tappe del suo cammino televisivo, mostrando quei pezzi -dalla tv delle ragazze ad avanzi all’ottavo nano e via spettacolando- che nulla hanno a che vedere con il supereffimero, ieri molla un altro ceffone ospitando enrico vaime e passando il padre pio di guzzanti marcorè & c; in realtà il suo problema, svincolato da qualsiasi dato auditel -e comunque chi se l’incula ‘sto sola de auditel, ma foss’anche vero e non lo è ché co’ cinque macchinette pubblica ascolti di milioni precisi fin quasi all’unità: tanto per cominciare si dovrebbe sempre parlare di dati presunti e ripeto, anche da veri, non sono i grandi numeri sinonimo di qualità- è aver smarrito i tempi della conduzione: interrompe a sproposito, glissa ove dovrebbe approfondire, ogni primo scemo che passa -uhun mhito!- poi ha preso la cadenza de quer supposta de fazio, l’atteggiamento -o santo cielo!-; infine risulta ridicola quando tenta il politicamente corretto, l’allusione al berluscone col qui lo dico e qui lo nego...

le iene (che poi sarebbe questo) in una puntata paradigmatica: c’è il servizio su politici, società; ci sono i cazzeggi, c’è l’intervista doppia, la classifica, l’inchiesta; in studio luca & paolo dopo la breve parentesi de luigi che -a dispetto dei detrattori- non se l’è cavata male; la coppia è rodatissima e gira a memoria: peccato ceda al perbenismo aziendale e si pieghi alle faccette di circostanza quando si parla di droga; fastidioso e stridente il contrasto fra il battutismo classico sul farsi canne o altro e l’aria contrita se passa un servizio in tema; con loro l’immancabile ilurida, vero dramma del programma: bora come la pajata, incapace, cacofonica con quella sua dizione da ipersalivazione, ancor piú ridicola -se possibile- nel nuovo personaggio che le stanno cucendo addosso di semitirata, di quasi cólta; insopportabile il tasto abusato dell’ilurida di ilurido condito da frasi tipo -l’olimpico, praticamente casa mia- come se non si sapesse perfettamente perché televisiona e quanto sia arrampicata… -inizio puntata da dimenticare con rifiuti di grande fratellurtz in intervista doppia; poi -non necessariamente in quest’ordine: un cazzeggio dei bugs -che hanno raggiunto il loro unico massimo con la medusa rosa- sul genere scherzo telefonico, abbastanza riuscito grazie alla coglionaggine delle vittime; agresti -la sua media è uno buono ogni tre/quattro- co’ i pacchi all’autogrill, una sorta di autoriciclo; roma filippo -non esattamente un simpatico- sul racket ne’ lavori d’accatto: dopo i benzinai self-service stavolta borghettari allo stadio; pif -eliminabile- co’ sgarbi -eliminabilissimo, proprio dal mondo; calabresi -uno che ‘l mestiere suo lo conosce- smaschera i soliti merdosi co’ i finti casting; lucci -punta di diamante ultimamente un po’ smussata- co’ i rom ha il merito di stabilire che tra di essi circola il nome chanel pe’ i figli; gip solito con classifica anch’essa piuttosto solita; inchiesta su staminali di golia -sempre cosí mellifluo, cosí manierato da risultare odioso; pelazza -cui resta il merito giornalistico d’aver filmato una rapina a sé medesimo in diretta- per i duri di comprendonio ribadisce il camorrismo totale in camorraland; nobile fa un altro po’ di servizio pubblico -è la sua caratteristica- mostrando ancora una volta la vera faccia dei politici...
3/04: finalmente una puntata senza ilurida, al suo posto nonsosemispiego magda gomes...; comunque che merdosi: non vanno in onda “venerdí di pasqua”

spettacolosa rentrée del mago forest a mai dire… show: gag, battute, e si muove nella diretta a suo perfetto agio; con lui in scena stavolta lola ponce -detta lola pòcce per via del calendario- che canta un po‘ troppo ma non se la cava male nel ruolo di spalla; passo indietro invece per corrado nuzzo & maria de biase: -la studentessa-, credo il suo debutto televisivo, resta la migliore; in coppia il tormentone del -cosa avrà voluto dire- anche mi piaceva… enrique balbontin & andrea ceccon fiacchi, specialmente rispetto a gli speleologi; fiacchissimo sensualità a corte e non capisco proprio l’idea di farne un film, probabilmente sbattendomi in faccia gli incassi me la renderanno chiara... -molto buono balasso: l’idea e la tecnica; bravi gigi & ross: mo dire proprio chi è l’uno e chi l’altro no, in ogni caso il tiziano ferro era spaziale; andrea di marco e mirko pure... -certo mi rendo conto che per completezza di queste note almeno un cenno ai gialappi è doveroso: non condivido ‘sta manía pe‘ grande fratellurtz che finisce per avvitarli un po‘ troppo al caccóne -meglio il calcio allora- comunque piú che ridere fanno sorridere, scelgono bene la compagnia e non so quanto ci mettano del loro nei trailer (marcello macchia) che sono perle

ier sera tg1 di mezza sera: notizia su obama che ripristina i fondi per le ong che promuovono la pianificazione familiare: sullo schermo dietro manuela lucchini parata di testate osservatore romano mentre lei riporta i rimbrotti e la delusione vescovile -punto; ragioni?, motivazioni del presidente?: niente, te le vai a cercare altrove...

al dunque ‘sta rubríca è nata perché mi sono accorto di non essere mai d’accordo con aldo grasso -e non verrò certo a dire che non capisce un cazzo o che sia un sopravvalutatissimo idiota per carità: il fatto che gli sfuggano i fondamentali, fraintenda o prenda fischi pe’ fiaschi va ascritto solo alla differenza di vedute…; cosí ieri ho guardato sos patata su fx 113 incuriosito dalla stroncatura e l’ho trovato simpatico e piuttosto divertente: in pratica è la versione 2.000 di colpo grosso, già mitico nell’educare moralisti e bacchettoni, con l’innegabile vantaggio del nudo integrale; le patate del titolo sono troionciotti che a gruppi di quattro si recano dal/dagli invocatori a bottega per aiutare nel duro lavoro -in fattispecie fabbro, ristorante- o leníre le fatiche dell’allenamento -calcetto; all’arrivo si mettono in topless, si dànno un po’ da fare seguendo le indicazioni, poi si sbiottano e continuano un altro pochino…; ora, al di là dell’indubbio divertimento nel vedersi zompettare intorno quattro donne nude, per di piú volute, richieste, nel caso che può essere di un fabbro o un meccanico -categorie antesignane di calendari e foto a parete- s’aggiunge la personificazione del sogno sempre inseguito: -pensa avere qui una cosí che ti lavora… -il massimo!; ecco, adesso ce l’hai, e viene da credere che il ricordo della breve visita si fermi a lungo nei paraggi: la biotta alla punzonatrice o alla pressa co’ suoi gridolini, il piede nudo che spinge il pedale, il culo di lei che si piega e s’inchina… penso che gli operai s’accosteranno piú volentieri alle macchine, adesso...
con mia stessa sorpresa lunedí tutta la puntata de l’infedele su la7, stimolato dalla presenza di vattimo e del prof cordero che ogniqualvolta appare rivedo le sue lezioni di procedura, le prime tutte impegnate dall’ordàlia -chi c’era son sicuro a ‘sto passaggio gode- e come allora fremo alla vista delle sue giacche; tema, quasi ininfluente: la vanità; citazioni, discorsi fatti co’ ‘l cervello, e resta la peculiarità di un dibattito in cui chi interrompeva chiedeva: scusa

il nuovo tg3 notte è cosí brutto e malfatto da far pensare a un allestimento occulto di fíntivest: a cominciare dallo studio che sembra vecchio di quarant’anni -ma lí verrà sicuramente un qualche designer a dire che l’effetto vintage è voluto- per passare súbito alla sostanza: il conduttore girovaga con aria sciolta -e finché è di bèlla passi pure, ma se incocci in mannoni l’effetto ridicolo è immediato- e cede via via la parola a giornaliste/i che non sanno parlare né leggere: inciampi balbettíi titoli di giornali storpiati; poi l’assurdo di metterne una/o che semilussandosi un braccio deve toccare lo schermo per mettere in primo piano -fino a due giorni fa- una foto, da ieri anche qualche immagine in movimento; l’immediatezza, l’efficienza dello start dalla regia deve esser parso astruso ai progettisti -e sempre tutto parlato, parlato… -sembrano le riprese di un radiogiornale; con i soldi e le tecnologie a loro disposizione potevano tirar fuori doppi schermi dissolvenze grafiche -tutto vòlto a far compenetrare lo spettatore -non già effetti fine a sé stessi- che invece è costretto a sorbirsi faccíne sparúte e lessico approssimativo; ultimo ma non minore: la compressione del tgr che deve sbrigarsela in quattro minuti netti contro i dieci abituali, con immaginabile vantaggio per la completezza d’informazione vieppiú considerando che l’edizione delle ventitré risulta soppressa;
-insomma in una parola: capolavoro
aggiornamento 13/12: a quanto pare l’edizione delle ventitré risulta spostata alle 22:45; ier sera in effetti verso quell’ora c’era; non essendo in grado di stabilire al momento se trattasi di ripristino o semplice svista dello scrivente, comunque se ne registra la gradita presenza e il resto si vedrà...
26/6/09: hanno cambiato, forse hanno letto oppure ci son arrivati da soli: la semilussazione tentata non la fanno piú
1/10/09: i cambi d'orario erano estivi; la semilussazione è stata riadottata; la schifosa inguardabile berlinguera n'è fatta direttrice: il cerchio si chiude