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classici

introduzione

assai di sovente e costantemente nel tempo è stato chiesto alle migliori menti quali, e quanti i fondamentali; com’è intuibile le risposte son state a tratti meravigliose ed hanno rafforzato sempre piú in noi la convinzione: la lettura come possa ed essa sola, per i meccanismi della coscienza attivati per associazioni scatenate -e critica-, fondamentale insostituibile essere; lo sfogliare e gli anni poi contribuiscono in maniera determinante al concretizzare la tentazione di fornir la propria risposta, il proprio elenco: qui di seguito squadernerò il mio e alla fine si tireranno le somme, ma una cosa voglio dirla subito e riguarda quei modi di dire divenuti uso comune -comunissimo- entrati nel patrimonio lessicale di tutti ma proprio di tutti ivi compresi quelli che non conoscono il significato di -patrimonio lessicale-; dal vertice alla base senza lasciar fuori un atomo, come triangolo che si face cono: frankenstein cavallo di troia amletico divina commedia don abbondio kafkiano don chisciotte otello cirano dr.jekyll romeo e giulietta i primi che mi vengono in mente: usati al buio -senza conoscere- essi divengono stupida cosa...