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soggetto per un film (2007):

acqua assassina (horror b movie)

il film si apre su scene idilliache: bambini che giocano con le fontanelle, innaffiamento di manti erbosi -spruzzi e minuscole goccioline danzano nell’aria -arcobaleno e sim-: seguiamo l’acqua che s’incanala in rigagnoli e scola giú giú giú fin nel profondo della terra: i vari affluenti confluiscono in un’immensa cavità, un lago sotterraneo: pur giungendo tranquilli la gran massa d’acqua che si forma è turbinosa -onde si sollevano schiumano e ricadono fragorosamente poi -d’un tratto- l’acqua rapidissima s’infila in un foro una cavernetta e in un lampo è sparita -stacco- classicissima ragazza sotto la doccia, tranquilla -d’improvviso l’acqua non esce piú -imbronciata la ragazza guarda batte sul tubo guarda ancora, piú attentamente i fori della cipolla e ha l’impressione che dentro l’acqua ci sia, però non esce -vediamo da dentro: il flusso continua a giungere dal tubo alla cipolla ove l’acqua si ferma -la pressione aumenta sempre di piú, il metallo scricchiola e si gonfia finché la cipolla parte come un proiettile centrando la ragazza in piena faccia sbattendola contro le pareti della doccia che travolge spinta ancora dal furioso getto sbancando anche parte della muratura -sangue e mattoni -ancora un paio di emissioni d’acqua a grande pressione poi il flusso ricomincia a uscire lento dal tubo spaccato -stacco- piscina coperta: un solo nuotatore è rimasto a fare le ultime vasche -l’acqua mossa dal nuotatore sbatte delicatamente contro i bordi della piscina -delicatamente fino a quando le onde di riflesso non si fanno grosse e minacciose -assalgono il nuotatore e lo tirano giú in un gorgo affogandolo…
il poliziotto duro e scettico, il sindaco “tutto purché la rielezione”, lo scienziato filosofo dovranno porre rimedio a una situazione a metà strada tra koyaanisqatsi e asase-ya: la natura si ribella allo spreco e alla distruzione dell’ambiente...