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politica

eversione


in tutto ciò il vero scandalo è che in tutti questi anni la direzione strategica della sinistra non sia stata capace di armare la mano di un disperato: un malato terminale, un tossicodipendente all’ultimo stadio da spedire a porre fine al suo comando; con una spesa in fondo modesta gli si compra un vestito di buon taglio giacca e cravatta, barbiere ed ecco fatto il monaco per avvicinare senza problemi papi in uno dei suoi bagni di folla; un’arma di piccolo calibro -meglio se silenziata- facile da nascondere e impugnare: prima con il braccio piegato ad angolo retto per colpire cuore o polmone, poi al subitaneo cedere della ginocchia bersaglio la testa, e non c’è scampo; certo ci sarebbe voluta una classe dirigente cazzuta, gente che non agghiaccia di fronte a queste parole -niente a che vedere con i pappamolla tipo síndscovermóni insomma-; persone in grado di comprendere non solo che un paese ch’ha digerito senz’affanno piazza fontana e l’italicus, ustica e brescia, la stazione di bologna o la uno bianca non farebbe una piega, e idonee a rintuzzare anche l’argomento -si rischia di farne un martire-: da falcone e borsellino passando per giordano bruno e libero grassi o quel rompicoglioni di marco biagi, i martiri ‘sto paese li dimentica in fretta, e se ne frega

be’, per onestà intellettuale stavolta non posso parlare di commento respinto o non pubblicato: l’ho inviato sí all’editoriale di concita, ma perfettamente consapevole che non poteva uscire; in realtà due motivi m’hanno spinto: che in ogni caso lei l’avrebbe letto, e poi che “il giorno prima: -ora devo andare, a combinare il matrimonio tra noemi e quell’avvocato inglese, com’è che si chiama? -come? -ah, sí -mills; regalo di nozze: un viaggio su gli aerei di stato -naturalmente a gratis!- ...fra le ovazioni della platea confartigianale” -ecco, questo sí a commento di berluscone in confindustria era stato censurato, allora sai com’è...