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io e lui (pt 3a)

ancora una postilla su' numeri: se bella pischella fa sette milioni -ed è bella pischella- io cosa farò mai... -nel senso: ha senso un sito che non ha senso?, -nel senso: tratta cose che hanno poco senso per chi traffica tanto con la rete... -sicuro!, e il motivo qual è? -perché faccio cose che piacciono solo a me... onesto bernardshawiano post litteram... -be', vale discorso dei taccuini riempiti e messi in un cassetto: a parità di probabilità qui c'è il gusto della novità, riconfidenziarsi con la tastiera mollata ormai da tanto e la soddisfazione che a questa puoi insegnare a scrivere: è stata la prima cosa che ho chiesto a doc (=doctor=esperto divenuto istruttore): insegniamo a ms l'uso dell'accento: acuto e grave -ch'è discriminante sociale (nonché arnese indispensabile per determinati cazzeggi semantici) -orbene, questo con la mds non lo puoi fare: io lasciavo tutti gli accenti acuti in bianco e li mettevo poi a penna... -certo, l'idea che m'ero fatto -tutta in astratto- era: spingo un bottone e via -invece manco pe' niente: "devi sempre fargli capire dove vuoi agire" e se rifiuta -come per esempio a tutt'oggi il titolo- non c'è niente da fare -i confini li decide lui; -gli stessi accenti: nel programma di scrittura va bene, qui -in diretta-, no!, -se vuoi scrivere in diretta ti spremi pe' sinonimi -come "va bene" invece del monosillabo affermativo che vuole l'accento acuto... come l'altro avverbietto dal latino -plus- ...insomma, ha le su' fisse -come tutti- e ciò lo rende simpatico, gli son già affezionato... ma gli spaccherei anche la capoccia -tipo pe' 'sto salto di riga che ...senso non ha...