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al dunque ‘sta rubríca è nata perché mi sono accorto di non essere mai d’accordo con aldo grasso -e non verrò certo a dire che non capisce un cazzo o che sia un sopravvalutatissimo idiota per carità: il fatto che gli sfuggano i fondamentali, fraintenda o prenda fischi pe’ fiaschi va ascritto solo alla differenza di vedute…; cosí ieri ho guardato sos patata su fx 113 incuriosito dalla stroncatura e l’ho trovato simpatico e piuttosto divertente: in pratica è la versione 2.000 di colpo grosso, già mitico nell’educare moralisti e bacchettoni, con l’innegabile vantaggio del nudo integrale; le patate del titolo sono troionciotti che a gruppi di quattro si recano dal/dagli invocatori a bottega per aiutare nel duro lavoro -in fattispecie fabbro, ristorante- o leníre le fatiche dell’allenamento -calcetto; all’arrivo si mettono in topless, si dànno un po’ da fare seguendo le indicazioni, poi si sbiottano e continuano un altro pochino…; ora, al di là dell’indubbio divertimento nel vedersi zompettare intorno quattro donne nude, per di piú volute, richieste, nel caso che può essere di un fabbro o un meccanico -categorie antesignane di calendari e foto a parete- s’aggiunge la personificazione del sogno sempre inseguito: -pensa avere qui una cosí che ti lavora… -il massimo!; ecco, adesso ce l’hai, e viene da credere che il ricordo della breve visita si fermi a lungo nei paraggi: la biotta alla punzonatrice o alla pressa co’ suoi gridolini, il piede nudo che spinge il pedale, il culo di lei che si piega e s’inchina… penso che gli operai s’accosteranno piú volentieri alle macchine, adesso...
con mia stessa sorpresa lunedí tutta la puntata de l’infedele su la7, stimolato dalla presenza di vattimo e del prof cordero che ogniqualvolta appare rivedo le sue lezioni di procedura, le prime tutte impegnate dall’ordàlia -chi c’era son sicuro a ‘sto passaggio gode- e come allora fremo alla vista delle sue giacche; tema, quasi ininfluente: la vanità; citazioni, discorsi fatti co’ ‘l cervello, e resta la peculiarità di un dibattito in cui chi interrompeva chiedeva: scusa