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politica

raiperunanotte


ua: 30 mar 10
l’evento mediatico dell’anno non delude le attese, a chi si occupa di comunicazione ha fornito materiale per settimane o mesi: nulla sarà piú come prima, esiste un ex ante e un ex post -per dirla con loro- raiperunanotte; è stato un happening in senso flaiano, ha lasciato quella sensazione da concerto rock: un’onda lunga che prosegue ben oltre il momento in cui si spengono le luci, poco o nulla han tolto i momenti -pochi- di stanca o le scivolatine -una, va detto subito, proprio di pandòro alla domanda: “contano piú le regole o il primato della politica?”, bell’autogol tentato, in parte evitato dalla risposta di floris in disarte alé-; cornacchione (stanca); venditti (tutti speravano in guzzanti); efficace il parallelo mussolini-berlusca, poi luttazzi: un gigante nel giocare d'anticipo a smascherare gl'ipocriti: chi può sentirsi offeso dal suo monologo?: non certo i preti pedofili, sicuramente non berlusconi che con d'addario e altre parlava -e in parte l'abbiamo anche ascoltato- ...di filologia leopardiana, con vette straordinarie nello stigmatizzare le accuse di tautologia rivolte al verso "io nel pensier mi fingo", o "si emoziona" nel vedere il grande fratello ove la conversazione gira tutta intorno ad argomenti simili…; su monicelli vogliamo dir qualcosa?: noi, su monicelli??… -e travaglio, -per interposto, ho preso un applauso giacché siam giunti alle stesse conclusioni da me scritte il 9 marzo e piú che altro pubblicate: “c'è qualcosa di gravissimo nelle parole di napolitano che forse non è stato rimarcato a sufficienza: che "non si poteva lasciar fuori il partito di maggioranza", sottintendendo quindi che se fosse stato un piccolo partito poteva pure mori'; ecco il concetto di democrazia del nostro capo di stato; se poi lo sommiamo a quello del capo di governo otteniamo un risultato a metà tra la tortuga e il faraonato; -e crozza-brunetta, e vauro? (perfino benigni è riuscito a rendersi simpatico): quanto gli fa bene l’assoluta libertà?; già perché il clima di brigliascioltísmo che regnava -di happening appunto- fin ne gl’intoppi co’ microfoni o la pelle lucida come non s’era mai vista in certi vecchi lupi di televisione, è stato un toccasana generale; per contro morgan (simpatico antipatico affaracci suoi, era lí invitato e tanto basta) indubbiamente “figlio” della tv della béca ventura, de maria defifaccenapíppa & co ovvero delle litigate col gobbo, del fasullío esasperato; ebbene anche dandogli -di default- tutta l’onestà e sincerità nell’intervento fischiato quasi abortito, il modo di porgersi, le movenze, l’eloquio, tutti risultavano finti, fuori posto, costruiti…; e ancora il buon senso di gabanelli, cosí lontano da bonsensísmo d’accatto imperversante, e mettiamoci pure iacona, che non ha fatto un soldo di danno… però… -c’è un però: come olio sul ghiaccio, all’indomani si deve sentire che masi chiede punizioni e licenziamenti, lui: l’indagato, lo sputtanato oltr’ogni misura… -e l’urne, -aperte-, chiuse spogliate saranno un dramma...

-basta quel poco che trapela ora, adesso, h 17:34...

il popolo piú analfabeta, la borghesia piú ignorante d’europa” non si smentisce mai; la democrazia mi viene a schivo, -torna, ad personam, lotta armata!-; o tu mente labile e influenzabile: agguerrisci la tua mano, strappa la vita al merdoso e a’ servi suoi...